Barone: “Case e bollette pagate ai rom per liberare campo Scampia? Sconcertante”

“Trovo francamente sconcertante che il Comune di Napoli per liberare l’area del Campo Rom di Scampia abbia progettato un investimento da 10 milioni di euro che prevede, in sostanza: 32 alloggi recuperati dai beni confiscati alla camorra ristrutturati e arredati assegnati alle famiglie rom; assegni da 10mila euro per chi invece non vuole una casa, esenzione totale dal pagamento delle utenze, percorsi di avviamento al lavoro con tanto di indennizzo economico.
In un momento storico caratterizzato da difficoltà indicibili e con tantissime famiglie in difficoltà mi sembra francamente fuori luogo premiare l’illegalità con case, bonus bollette, mobili e persino un indennizzo per fare percorsi di avviamento al lavoro.
E le famiglie napoletane che non riescono a pagare le bollette e si vedono magari staccare la luce o il gas per riscaldarsi? E alle famiglie napoletane che non hanno una casa che messaggio diamo? E ai tanti ragazzi napoletani che non trovano lavoro? Forse che è più conveniente occupare del tutto arbitrariamente un’area pubblica per ottenere qualcosa?
Credo fermamente che gli incentivi e gli aiuti a chi è in difficoltà debbano privilegiare chi rispetta leggi e regole: il progetto del Comune di Napoli va invece in senso completamente contrario strizzando l’occhio all’illegalità e penalizzando le famiglie napoletane oneste”.
Lo dichiara Luigi Barone – Responsabile Coesione Territoriale e Zes Lega Salvini Premier.

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